oltreSIMposio, n. 10 (set 2021)
Newsletter del progetto Storie in Movimento - n. 10, settembre 2021
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1. Vita da SIM | 2. Opinioni e commenti | 3. Vecchie glorie | 4. Fuori da SIM | 5. Calendario civile | 6. In libreria
Vita da SIM
Questo numero di oltreSIMposio si apre con l’immagine “pixelata” (non potevamo fare di meglio, credeteci!) della copertina del primo numero di «Zapruder». Lo facciamo per due ragioni. Intanto perché non siamo ancora fuori dalla zona dei ventennali: sulla spinta delle piazze genovesi del luglio 2001, infatti, prese avvio il progetto Storie in Movimento e il lavoro culminato con l’uscita di «Zapruder» n. 1 dedicato proprio al tema Piazze e conflittualità. Ma lo facciamo anche per ricordarvi che tutti i numeri di «Zapruder» sono frutto di un percorso di discussione collettiva e che fino al 31 ottobre è possibile inviare una proposta di numero o di dialogo e candidarsi per entrare a far parte delle redazioni, dei gruppi di lavoro e del Comitato direttivo di SIM. Scopri di più su questa pagina.
Infine, per rimanere fedeli alle buone vecchie abitudini, abbiamo recentemente “liberato”, anche se con un po’ di ritardo, Finis Europae e L’ordine del discorso, ovvero i numeri 51 e 52 di «Zapruder», che trovate in versione digitale qui. Questa estate è uscito il nuovo numero Alta fedeltà che ha già fatto partire il suo tour anche se non è ancora finito quello del numero 54, Zona rossa, ma ora che “inizia il nuovo anno” siamo pront* a ripartire.
Opinioni e commenti
Andrea Calabretta, a fine luglio, ha provato a ragionare a caldo su quanto stava accadendo in Tunisia in quei giorni. Dopo un’ondata di proteste, il 25 luglio il presidente della repubblica tunisina Kaïs Saïed ha sospeso l’attività parlamentare e destituito il primo ministro. La Tunisia era considerata l’«unica democrazia» emersa dalle cosiddette primavere arabe e questa svolta ha destato la preoccupazione internazionale. Come per le rivolte di gennaio scorso, quella crisi politico-istituzionale e i suoi possibili esiti si prestano a molteplici letture.
L’estate rovente di Tunisi
Purtroppo durante l’estate ci hanno lasciato due compagne, Paola Staccioli e Claudia Celentano. I nostri percorsi si sono incrociati o stavano per farlo. Insieme a Claudia, che di salute mentale e donne si era sempre occupata, abbiamo avuto la Pazza idea della stesura del numero «Zapruder». Invece Paola, comunista, giornalista, scrittrice, militante, fondatrice dell’Osservatorio repressione e di La Rossa primavera, impegnata per la costruzione e la conservazione della memoria della lotta di classe in Italia fino al punto di metterne in piedi un archivio, ci aveva mandato il suo libro Vivere la tempesta. In lotta contro il cancro per la call del numero 58 della nostra rivista. Abbiamo pensato di ricordarle pubblicando il contributo di Claudia per il numero di «Zapruder» e una recensione/contributo di Ilenia Rossini del libro di Paola.
Archivio dell’ospedale psichiatrico San Salvi di Firenze
La memoria è lotta
Vecchie glorie
Subito dopo l’uscita di Finis Europae, il numero 51 di «Zapruder», il mondo è stato travolto dalla pandemia di CoVid-19. Questo ha portato i due curatori, Mattia Frapporti e Roberto Ventresca, a dover integrare le riflessioni espresse nell’editoriale. Ci sembra utile, a qualche mese di distanza, rimettere in circolo alcune delle linee di riflessione da loro proposte in un momento di PNRR, greenpass e governo Draghi.
Europa pandemica
Un estratto:
L’Europa pandemica ha tentato di parare il colpo a ritmi di “andrà tutto bene”. Non solo è molto probabile che così non sarà, ma purtroppo temiamo che possa andare molto peggio: sebbene alcune lotte abbiano mostrato nella loro materialità una forza e un’efficacia notevole anche nelle settimane della quarantena, e nonostante si contino iniziative importanti per immaginare quello che è stato definito “il mondo che verrà”, la strada che può condurre a una reale trasformazione degli equilibri politici europei appare ancora molto lunga. E le dinamiche che governano il versante istituzionale dell’Ue lo testimoniano.
Altrettanto utile ci sembra riproporvi anche un articolo di Francesca Socrate apparso sul «Zapruder» 52, recentemente reso completamente accessibile online dal nostro sito. L’autrice ci parla di linguistica computazionale e di come dall’analisi quantitativa di un corpus di interviste a militanti del ’68 sia riuscita a dare loro un senso.
La linguista dei corpora. Linguaggio e conflitto
Un estratto:
[…] anche di fronte ai vocabolari specifici mi sarebbe venuto naturale fermare lo sguardo in primo luogo sui sostantivi che si impongono con il loro significato immediato, segni apparentemente trasparenti di quello che designano, del racconto cui alludono. Ma era un ritrovarsi di nuovo di fronte al contenuto manifesto della lingua, all’esplicito. La loro forza semantica evidente rischiava di ridurre il mio lavoro a ridire ciò che la fonte ha già detto: come ha scritto Michel Foucault a proposito degli storici, la loro «sintesi soggettiva» non è altro che un commento, testimone di «un eccesso del significato sul significante». Rischiavo insomma di produrre tautologie, quasi come le visualizzazioni delle parole nelle words cloud.
Fuori da SIM
A fine estate abbiamo assistito alla fuga occidentale dall’Afghanistan e alla vittoria dei Talebani. Il fallimento della Guerra al terrore, sancito pochi giorni prima del ventesimo anniversario dell’attacco al World Trade Center, ha lasciato spazio a tante riflessioni. Sul suo blog, Nico Piro, ha provato a riscrivere la narrazione sull’oppio che viene prodotto nel paese.
La narrazione sull’oppio afghano è sbagliata, proviamo a riscriverla
Sesto San Giovanni è alle porte di Milano e fino all’ultima tornata elettorale era ricordata, ancora e nonostante tutto, come una delle Stalingrado d’Italia. Alle ultime elezioni però ha vinto la destra e il nuovo sindaco ha cambiato i rapporti dell’amministrazione con realtà come l’Anpi e la Fondazione Isec. Vi riportiamo il comunicato dell’Isec in merito ad alcune sue recenti dichiarazioni
Le dichiarazioni del Sindaco di Sesto San Giovanni
«Il Post» ha ripreso la storia di Ksenia Coffman che ha passato in rassegna migliaia di voci di Wikipedia, togliendo da quelle sulla Seconda guerra mondiale la glorificazione dell’esercito tedesco e del nazismo.
La donna che corregge la storia del nazismo su Wikipedia
Calendario civile
L’8 settembre 1974 a Roma, nel quartiere San Basilio, durante uno sgombero di 150 famiglie che da un anno occupano degli appartamenti Iacp, organizzate nei comitati di quartiere e di lotta per la casa, scoppia una vera e propria battaglia tra polizia e occupanti e solidali. Negli scontri Fabrizio Ceruso, militante dei Comitati autonomi operai, viene colpito al petto da una pallottola e ucciso.
Al SIMposio del 2015, abbiamo ospitato la proiezione del documentario realizzato dal Progetto San Basilio su quei giorni, con 3 anni di ricerca storica dal basso e che potete vedere qui. Ma di sviluppo urbano e di lotta per la casa ci siamo anche occupati su Percorsi di welfare, il numero 14 di «Zapruder», in particolare con gli interventi di Alfredo Agustoni sullo sviluppo urbano e le lotte per la casa a Milano e con quello di Noemi Alonso Garcìa sui comitati di quartiere romani degli anni settanta.
In libreria
La rivoluzione haitiana. Scritti politici e giuridici (1789-1805), a cura di Lorenzo Ravano, ombre corte 2020
Scrivere la storia, costruire l'archivio. L'Archivio, uno strumento inedito per scrivere la storia dei media, Diego Cavallotti, Denis Lotti e Andrea Mariani, Meltemi 2021
Lasciare un segno nella vita. Danilo Montaldi e il Novecento, a cura di Goffredo Fofi e Mariuccia Salvati, Viella 2021
I giorni della Comune: Parigi 1871, Goffredo Fofi (con una cronologia di Mariuccia Salvati), e/o 2021
Volsci. I Comitati autonomi operai romani negli anni Settanta (1971-1980), Salvatore Corasanini, Le Monnier 2021
Per farla finita con la famiglia. Dall’aborto alle parentele postumane, Angela Balzano Meltemi 2021
Il capitale è morto. Il peggio deve ancora venire, Wark McKenzie, Nero 2021
Una violenza incolpevole: retoriche e pratiche dei cattolici nella Resistenza veneta, Alessandro Santagata, Viella 2021
Riedizioni e raccolte
La rivoluzione russa, Victor Serge (a cura di David Bidussa), Bollati Boringhieri 2021
Ecologia e psicogeografia, Guy Debord (a cura di Gianfranco Marelli), Eléuthera 2021