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1. Vita da SIM | 2.«Zapruder», il n. 57 | 3. Vecchie glorie | 4. Fuori da SIM | 5. Calendario civile | 6. In libreria
Vita da SIM
Ed eccoci a voi con il secondo numero di questo 2022. La situazione internazionale, la pandemia non ancora superata, anche se da più parti sembrano volerci convincere del contrario, certo non ci fanno ben sperare per il futuro. Noi intanto continuiamo con il nostro lavoro militante convinti che studiare il passato aiuti a comprendere il presente. Per tutte le nostre socie e i nostri soci l’appuntamento è per il 9 aprile per l’assemblea, ancora una volta on line, durante la quale parleremo: del bilancio 2021; ci confronteremo sulle attività dell’associazione; programmeremo quelle future. Intanto, come vederete più approfonditamente qui sotto, è uscito il numero 57 di «Zapruder». «Pierino torna a scuola», un’indagine sui movimenti e la scuola negli anni ‘80.
Visto che siamo in tempo di presentazione di dichiarazioni dei redditi e di tasse, anche questo anno ti invitiamo a donarci il tuo 5 per mille. Come ben sapete, Storie in Movimento è un progetto totalmente autofinanziato e indipendente, per questo ogni sostegno è per noi importante.
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Infine, insieme a Centro studi movimenti di Parma, AISO e Archivio centrale dello stato abbiamo organizzato un corso di formazione, accreditato anche come corso di aggiornamento per docenti. Si intitola Fare e disfare la storia e il nostro obbiettivo è di riflettere su quanto oggi la storia si presenti come un terreno di scontro nel dibattito pubblico. Cosa è la memoria? Si può parlare di memoria al singolare? In che modo la storia ufficiale dialoga con le memorie e le singole storie particolari? Cosa significa fare “controstoria”? E cosa si intende con cancel culture?
Un ciclo di cinque incontri a partire dal 28 aprile fino al 26 maggio, tutti i giovedì sera dalle 18 alle 20. Le iscrizioni chiudono il 20 aprile e c’è un limite di 70 partecipanti. Il corso si terrà on line e per iscriversi dovete scrivere a faredisfarelastoria@gmail.com. Non perdere tempo!
«Pierino torna a scuola», il numero 57 di «Zapruder»
Questo numero di «Zapruder» vi riporta a scuola. Un’istituzione bistrattata, spesso considerata un passo indietro alla società, di cui analizziamo la vita negli anni ‘80. Fra riforme fallite e cambiamenti nei ruoli di studenti, insegnanti e genitori, questo numero guarda al passato per sottrarci al soffocante presentismo di una “crisi” senza tempo.
Il cinquantasettesimo numero di «Zapruder» (gennaio-aprile 2021) è ora in distribuzione. Come di consueto, puoi acquistare la rivista (212 pagine, 16€) nelle principali librerie, tramite abbonamento, acquistando il singolo numero sul nostro negozio online o in una delle librerie amiche.
Qui trovi l’indice.
«Pierino torna a scuola. L’istruzione secondaria negli anni ottanta» il numero 57 di «Zapruder»
Vecchie glorie
La guerra è tornata ad occupare le prime pagine dei giornali. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, grazie a nuovi strumenti e canali come Telegram, le immagini dei bombardamenti e delle loro conseguenze sono diventate comuni e a flusso continuo. Per questo pensiamo possa essere utile recuperare una riflessione sul racconto della guerra in Iraq del 2003 fatto da Mario Dondero su «Clio e Marte. La guerra tra storia e memoria» il numero 2 di «Zapruder».
Obiettivi bellici. Raccontare la guerra con le immagini
Un estratto:
«Se la prima guerra del Golfo, un grosso business riservato principalmente ai grandi network anglosassoni, è stata seguita con difficoltà da giornalisti e fotografi, la guerra in Iraq ha avuto una copertura mediatica molto più grande, sia al seguito dell’armata d’invasione che sotto il cielo di Baghdad. Approcci e storie sempre drammatiche, in condizioni ben differenti. Ci sono stati così gli embedded, aggregati alle unità della Coalizione (embedded letteralmente «a letto con») e un contratto da rispettare che impegnava i media ad obbedire ad un certo numero di regole di base. Il Pentagono prevedeva in un primo tempo di inglobare fra le sue forze circa 500 operatori dell’informazione che finirono con l’essere quasi il doppio. Un’avventura stars and stripe, con il gusto tutto americano delle pubbliche relazioni, in cui si mescolavano grande etica giornalistica e conformismo autocensorio, nel vento patriottico che accompagnava l’imperiale armata americana nel deserto iracheno».
Fuori da SIM
Su Vanloon, una trasmissione di Radio Città Fujiko, si è parlato di Rodolfo Walsh, un giornalista argentino scomparso il 25 marzo 1977 dopo aver denunciato i crimini della Giunta militare di Videla, e, con la guida della storica Silviana Patriarca, delle storie dei figli e delle figlie delle relazioni tra soldati afroamericani e donne italiane nell'Italia del secondo dopoguerra.
Rodolfo Walsh: il giornalismo narrativo e l'Argentina
Brown babies e razzismo in Italia
Sempre su Vanloon, una bella intervista alla professoressa Antonella Salomoni, docente di Storia contemporanea dell’Università della Calabria, di Storia della shoah e dei genocidi all’Università di Bologna e studiosa di Russia contemporanea. Nell’intervista si è paralto della relazione tra storia e memoria nella Russia di Putin.
La storia e la memoria secondo Putin
Su Radio Onda d’Urto, sono stati intervistati alcuni militanti del Collettivo Metamorfosi che ha pubblicato un’analisi di Frontex, alla luce dell’Academic washing fatto a favore dell’Agenzia effettuato attraverso una collaborzione con il Politecnico di Torino.
Torino: rapporti tra Frontex e Politecnico. Il caso di “Academic washing” analizzato dal collettivo Metamorfosi
Calendario civile
Il 23 marzo 1937, l’esercito repubblicano spagnolo e il battaglione “Garibaldi” della 12a Brigata internazionale affrontarono e sconfissero i franchisti spagnoli e i fascisti italiani che avanzavano nella battaglia di Guadalajara. La guerra civile spagnola è stata uno dei momenti cardine del Novecento. Nonostante la sconfitta, che ha significato un quarantennio di potere per Francisco Franco in Spagna, i e le militanti antifascisti e antifasciste provenienti da tutto il mondo iniziarono a formarsi. Una formazione che diede sostegno e struttura per le Resistenze che si diffusero in Europa alla fine della seconda guerra mondiale.
Per comprendere quei fatti vi proponiamo due interventi: uno più ampio scritto da Enzo Traverso sulla guerra civile europea 1914-1945 per «Scritture fratricide», il numero 10 di «Zapruder», che inscrive la guerra civile spagnola nel più ampio panorama europeo; e un intervento di Javier Tébar Hurtado e Rosa Toran sulla Valle de los Caidos e la memoria della guerra in Spagna.
Il tempo delle armi. Sulla guerra civile europea (1914-1945)
Valle de los Caidos: di sparizioni forzate e fosse comuni
In libreria
Anarchismo e volontariato in armi. Biografie e traiettorie di combattenti transnazionali, a cura di Enrico Acciai, Viella, 2021
In movimento e in posa: album dei comunisti italiani, a cura di Marco Delogu e Francesco Giasi, Marsilio, 2021
L'estate è finita. Racconto corale del litrale domizio, Salvatore Porcaro, Monitor, 2021
Environmental Humanities. Scienze sociali, politica, ecologia, a cura di Daniela Angelucci et al., DeriveApprodi, 2021
Liberiamo tu, Emiliano Mazza, Milieu, 2021
Rivoluzione. 1789-1989, un'altra storia, Enzo Traverso, Feltrinelli, 2021
RIOT! George Floyd Revellion 2020. Fatti, testimonianze, riflessioni, a cura di Calusca City Lights e radiocane.info, Colibrì, 2021
Fuori! 1971-1974: un'antologia dei primi tredici numeri della rivista, a cura di Carlo Antonelli e Francesco Urbano Ragazzi, Nero, 2021
La modernità imperfetta. Lavoro, territorio e società a Roma e nel Lazio tra Ottocento e Novecento, a cura di Roberto Carocci, Daniele D'Alterio e Tito Menzani, Odradek, 2021
L'Europa in camicia nera. L'estrema destra dagli anni Novanta a oggi, Elia Rosati, Meltemi, 2021
Corpo estraneo. Storia di Giorgio Vale 1961-1982, Carlo Costa e Gabriele Di Giuseppe, Milieu, 2021