oltreSIMposio, n. 15 (estate 2022)
Newsletter del progetto Storie in Movimento - n. 15, estate 2022
oltreSIMposio
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1. Vita da SIM-posio | 2. «Zaprder», il n. 58 | 3. Vecchie glorie | 4. Fuori da SIM | 5. Calendario civile | 6. In libreria
Vita da SIM-posio
Questo numero di oltreSIMposio vi arriva a fine estate, quando abbiamo raccolto un alcune novità e cose da raccontare che compongono questo numero un po’ speciale. La novità è che si è aggiunta una freccia al nostro arco: Zapcast. A partire dal numero 57 di «Zapruder», abbiamo voluto provare un nuovo strumento: il podcast. Insegnante: nome comune, femminile, collettivo vuole essere la prima miccia sonora di SIM un mezzo per ampliare i contenuti e gli strumenti di indagine. Come al solito, con il nostro stile, ci siamo buttati e ci abbiamo provato: diteci voi come è andata. Inoltre trovate in distribuzione Ambienti ostili, il numero 58 di «Zapruder» e di questo parleremo più sotto. Ma il motivo per cui sentiamo questo numero speciale è che finalmente, forse per la prima volta da quando la nostra newsletter ha questa forma, possiamo raccontarvi il SIMposio!
Dopo due anni di forzato stop pandemico, il SIMposio ha ritrovato la materialità dei corpi in presenza, tra dibattiti, discorrere di storia e storie, momenti ludici, passeggiate all’insegna della memoria. In poco meno di tre giorni, troppo pochi, come valutato puntualmente all’assemblea finale, abbiamo discusso di linguaggi e femminismi, durante il laboratorio «Questo è il linguaggio dell’oppressore/tuttavia ne ho bisogno per parlarti», di infrastrutture del potere, governamentalità, soggetti e lotte, ma anche di cosa voglia dire fare «storia della conflittualità sociale» e come archiviare le nostre esperienze e comunicare la ricerca, soprattutto in ambito di storia del colonialismo. Come sempre, la storia si è intrecciata ad altre discipline, incontrandosi e scontrandosi con altri modi di fare ricerca e narrazione.
Il SIMposio di quest’anno, poi, non è ripartito da uno spazio neutro. L’associazione è stata ospitata dal Rifugio Re-sistente Il Poggiolo nei pressi di Monte Sole, luogo dell’eccidio conosciuto come “di Marzabotto”, di cui ci è stata narrata la storia in un trekking storico. Camminando, abbiamo attraversato i luoghi dell’eccidio, ma anche i luoghi in cui operò la Brigata Stella Rossa, gruppo partigiano comandato da Mario Musolesi, detto “Lupo”.
Insomma, un SIMposio molto ricco e partecipato, che ci ha lasciato con la voglia di rivederci a novembre a Bologna, dove si terrà l’assemblea annuale associativa.
«Ambienti ostili», il numero 58 di «Zapruder»
Il cinquatottesimo numero della nostra rivista tratta di ambiente. O meglio di contesto ambientale. Il contesto ambientale è ostile quando assume l’aspetto di calamità, di catastrofe o di terreno di coltura di malattie, così come ostile è l’attitudine predatoria attraverso cui l’umano dispone strumentalmente di tutto ciò che lo circonda, all’interno di un modello estrattivista. In questo numero di «Zapruder» ci siamo interrogati e interrogate sull’ampia cornice costituita dalla relazione dialettica tra l’essere umano e il territorio in cui vive, in una considerazione sistemica del rapporto tra ambiente e salute.
Qui trovate l’indice.
Vi ricordiamo che potete trovare questo numero come gli arretrati sul nostro shop on line, anche se noi preferiamo consigliarvi l’abbonamento. Se invece preferite andare in libreria, e vi capiamo benissimo, qui trovate un elenco delle nostre librerie amiche.
Vecchie glorie
Questo autunno in Qatar si svolgeranno i mondiali di calcio e quindi questo agosto è accompagnato da un insolito inizio di campionato. Molti sono stati gli scandali legati al mondiale qatariota dagli operai morti nella costruzione degli impianti, fino al 2019 erano 34, al divieto di manifestare anche solo la propria appartenenza alla comunità Lgbtq+. Il calcio spesso è stato usato per narrazioni che avessero un valore politico e nonostante quanto abbiamo detto siamo sicuri che anche questo mondiale li avrà. Per tentare di analizzare questo aspetto del calcio e dello sport più in generale vi riproponiamo un pezzo scritto da Marco Cipolloni per Identità in gioco, il numero 4 di «Zapruder» che tratta del rapporto tra Real Madrid e Barcellona nella ricostruzione di una narrativa nazionale nella Spagna post franchista.
Le due Spagne ricucite nel cuoio
Un estratto:
«Per effetto di questa calcolata manipolazione del rapporto con il passato, una concreta proposta di identificazione, intersoggettiva e mediata da simboli, finisce per essere percepita e vissuta dai soggetti implicati come un’astratta questione di identità da riconquistare, come se l’appartenenza non derivasse dalla necessità di adattarsi a una circostanza, ma dal risveglio di una coscienza sopita e dalla scoperta di una vocazione».
Fuori da SIM
Su Dinamo Press, Filippo Taglieri ha intervistato Sofia Garcia Pacheco, attivista messicana della cooperativa Onergia che lavora sul tema della democrazia energetica e della transizione ecologica.
Sofia Garcia Pacheco: le sfide della democrazia energetica in Messico
La soprano Angel Blue ha rifiutato di esibirsi all’Arena di Verona dopo aver scoperto che il teatro aveva recente messo in scena alcune opere di Verdi con artisti in blackface. Su Valigiablu, Laetitia Leunkeu ripercorre la storia di questa pratica e analizza perché è intrinsecamente razzista.
Pelli bianche, maschere nere: perché dipingersi la faccia di nero (blackface) è una pratica razzista
Su Tascabile, Roberto Paura fa una rassegna storica e tecnica delle previsioni, le strategie e le minacce degli anni in cui l’impensabile è stato pensato.
Lo spettro del conflitto termonucleare globale durante la Guerra fredda
Calendario civile
Nell’agosto del 1922 migliaia di squadristi calarono su Parma tentando di imporre l’ordine fascista alla città che resistette. Il 6 agosto i fascisti lasciarono la città e se ne andarono sconfitti. Nei quartieri di Oltretorrente, Naviglio e Saffi la popolazione, guidata dagli Arditi del Popolo e da altre formazioni di difesa proletaria, si difese e nei cinque giorni dell’assalto fascista impedendo agli squadristi, che avevano devastato e assaltato sedi di cooperativi e giornali nel resto della città, di entrare.
Per ricordare quei giorni, vi rinviamo a un convegno organizzato dal Centro studi movimenti di Parma, da noi di Storie In Movimento e dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri nel giugno dello scorso anno.
Barricate in ogni città
In libreria
“Andai perché ci si crede”. Il testamento dell’anarchico Serantini, Michele Battini, Sellerio, 2022
L’intollerabile presente, l’urgenza della rivoluzione. Classe e minoranze, Maurizio Lazzarato, Ombre corte, 2022
Vedere l’impero. L’istituto Luce e il colonialismo fascista, Gianmarco Mancosu, Mimesis 2022
Metropoliz, città meticcia. Storia militante di un’occupazione abitativa, Margherita Grazioli, Red Star Press, 2022