oltreSIMposio, n. 17 (nov 2022)
Newsletter del progetto Storie in Movimento - n. 17, novembre 2022
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1. Vita da SIM | 2. Opinioni e commenti | 3. Vecchie glorie | 4. Fuori da SIM | 5. Calendario civile
Vita da SIM
Se il SIMposio è il nostro momento conviviale di incontro, dibattito e confronto estivo, è arrivato il momento dell’anno nel quale gettiamo le basi e diamo forma all’anno che verrà. Come ogni anno è il periodo dell’assemblea di SIM. Ci siamo visti sabato 19 e domenica 20 novembre al Vag 61 di Bologna, che ancora una volta ci ha ospitati e ospitate, per discutere delle proposte per i numeri di «Zapruder» che sono arrivate, programmarli del prossimo anno e confrontarci su di noi e sulle nostre attività. Innanzitutto, abbiamo deciso quali saranno i tre numeri di «Zapruder» in uscita nel 2024. Senza spoilerare troppo, parleremo di storia antica e del suo rapporto con il presente, della viscosità del petrolio, dell'intreccio fra automazione e lavoro vivo. Abbiamo anche deciso che il SIMposio della conflittualità sociale si terrà anche quest'anno al Rifugio Re-sistente di Monte sole, e presto speriamo di dirvi le date. Infine, abbiamo messo in cantiere una serie di progetti, dalle passeggiate della memoria, anche se il nome è ancora in definizione, a corsi di formazione e iniziative sui territori. Come sempre, il modo migliore per rimanere aggiornat@ è tenere un occhio aperto sul nostro ecosistema digitale, per capirci quello che vedete in testata.
Intanto non si sono fermate le nostre attività e il 18 novembre, presso l’Archivio di via Avesella, c’è stata una presenazione di Ambienti ostili, il numero 58 di «Zapruder».
Opinioni e commenti
Su «Zapruder» abbiamo ospitato spesso riflessioni e ragionamenti attorno ai temi della violenza politica e della gestione dell’ordine pubblico. Ad esempio ci abbiamo dedicato due numeri, il 32, Sotto attacco che potete leggere qui, e il 20, Diritto e castigo che potete leggere qui. Ilenia Rossini è tornata a ragionarci, recensendo Politica e violenza. Teorie e pratiche del conflitto sociale a cura di Luca Alteri, Xenia Chiaramonte, Alessandro Senaldi e Il dito e la luna. Ordine pubblico tra polizia e potere politico, un caso di studio di Simone Tuzza
Doppia natura della violenza politica
Quella di quest’anno è stata un’edizione particolare di Documenta. La quindicesima edizione di una dei momenti espositivi più importanti dell’arte contemporanea, è stata diretta dal collettivo indonesiano ruangrupa, la mostra ne ha veicolato la pratica politica, costruita intorno a parole chiave come “ancoraggio locale“, “umorismo“, “generosità“, “indipendenza“, “trasparenza“, “sufficienza” e “rigenerazione“. La particolarità non è dovuta solo alle opere esposte ma anche al clamore e alle polemiche che l’hanno circondata. Mai così forti. Valentina Lapolla ci ha aiutato a capire perché quest’anno l’attenzione, anche mediatica, si sia rivolta all’esibizione di Kassel.
Attacco a Kassel
Il 13 ottobre abbiamo presentato Ambienti ostili al Radical Bookstore di Roma. Per farlo abbiamo voluto accompagnare la presentazione con una riflessione a cura di di Giulia Arrighetti, Riccardo Carraro, Alberto Manconi sulle convergenze del movimento ecologista in Italia.
La convergenza necessaria
Vecchie glorie
Deve essere quasi impossibile che non abbiate sentito dell’inizio dei mondiali in Qatar. Mondiali discussi per i loro lati oscuri, per usare un eufemismo. Per affrontare la questione pensiamo sia utile riproporvi non una vecchia gloria, bensì due numeri interi di vecchie glorie: Identità in gioco e Tifo. Conflitti identità trasformazioni, rispettivamente il numero 4 e il numero 48 di Zapruder, che affrontano il tema dello sport e del tifo.
Due estratti:
«La natura politica dello sport cominciò ad emergere a metà dell’Ottocento, connettendosi fin dal principio a ragioni patriottiche e militari, oltre che a preoccupazioni di carattere pedagogico e sanitario. Benchè ancora lontano da forme di coinvolgiment popolare, lo sport legò la propria storia a quella del nazionalismo in un intreccio che, cresciuto in coincidenza della prima guerra mondiale, raggiunse la massima compenentrazione negli anni trenta, quando, tra l‘altro, si ebbe una diffusione socialmente universale dello sport, oramai fatto proprio anche dai partiti e dai movimenti della sinistra in una versione solidaristica ed antimilitarista».
tratto da Credere, gareggiare, combattere di Carmelo Adagio e Chiara Giorgi per Identità in gioco, il numero 4 di «Zapruder» maggio-agosto 2004.
«Ci sono molti modi di vivere il tifo e alcuni degli elementi che hanno un peso in questa scelta risultano difficili da decifrare. Per esempio, l’elezione di una squadra o di un atleta da tifare avviene raramente in un modo razionale ed è spesso ispirata da elementi familiari, territoriali o anche del tutto estranei a ragionamenti intuibili dall’esterno. Risulta poi complicato delimitare l’ambito dei tifosi da prendere in esame: si può essere tifosi tanto restando sempre in una dimensione privata quanto scegliendo di condividere la propria passione con altre persone, arrivando al punto di seguire i propri beniamini anche a costo di dover spendere cifre consistenti e di dover impiegare parecchio tempo per assistere alle gare, agli incontri o alle partite».
tratto da Tra gradinate, spalti, strade: tifosi e tifose di Alice Corte, Lidia Martin,
Alessando Stoppoloni per Tifo. Conflitti identità trasformazioni, il numero 48 di «Zapruder» gennaio-aprile 2019.
Fuori da SIM
Il ministero dell’istruzione ha cambiato nome, per questa legislatura sarà il ministero dell’istruzione e del merito. Cosa voglia dire e cosa sia esattamente questo merito non è dato sapere. Di sicuro sappiamo che il concetto di meritocrazia finisce per dare un vantaggio a chi già gode di ampi privilegi sociali. Ne ha parlato, benissimo, Vanessa Roghi su «Il Post».
Prima del merito
Come accade da qualche numero, vi suggeriamo due puntate di Vanloon, il programma del Il Caso S. in onda su Radio Citta Fujiko. La prima, in occasione del 100 anniversario della nascita caduto il 26 novembre, racconta di Charles Schultz, il creatore dei Peanuts. La seconda invece affronta il tema dell’abitare e della crisi abitativa esplosa a Bologna e in altre grandi città.
Il mondo di Charlie Brown e dei Peanuts: 100 anni di Charles Schultz
Abitare (a Bologna) stanca
Calendario civile
La Malga Lunga si trova 1235 metri di altezza tra Gandino e Sovere, in provincia di Bergamo. Qui, Il 17 novembre 1944, la 53a Brigata Garibaldi “13 martiri di Lovere” si scontrò contro dei reparti tedeschi e le forze della Legione Tagliamento. Dopo un lungo combattimento, avendo finito le munizioni i partigiani si arresero a patto che venissero curati i feriti. I nazifascisti prima accettarono e poi uccisero i feriti a colpi di pugnale. I restanti partigiani catturati furono tutti fucilati.
Per ricordare il sacrificio dei partigiani bergamaschi vi riproponiamo l’articolo di Enzo Traverso, uscito su Scritture fratricide, il numero 10 di «Zapruder».
Il tempo delle armi