oltreSIMposio
il tuo 5x1000 ci aiuta a rimanere un progetto senza padrini né padroni
visita il nostro sito | scrivici | seguici su fb, tw, mastodon, telegram, instagram, academia
1. Vita da SIM | 2. Opinioni e commenti | 3. Vecchie glorie | 4. Fuori da SIM | 5. Calendario civile | 6. In libreria
Vita da SIM
E torniamo con il nuovo numero della newsletter, il diciannovesimo da quando è diventata OltreSIMposio. Ancora una volta ci ritroviamo ad annunciarvi una novità. Come molte e molti di voi lettrici e lettori di OltreSIMposio già sapranno, sono tornate le micce sonore di Storie in Movimento, è tornato Zapcast. Sulla scia delle riflessioni del numero 59 di «Zapruder», ci siamo confrontati e confrontate con persone, realtà e associazioni che affrontano la questione della memoria e della decolonizzazione nelle nostre città. Abbiamo cominciato con Milano, dalla piazza che ospita il monumento a Varalli e Zibecchi, incontrando Cecilia e Ilaria di RAM Restauro, arte e memoria che recuperano e restaurano le lapidi antifasciste alla città. Trovate questa puntata, insieme alla prima, sia qui su Substack che su Spreaker.
Opinioni e commenti
Fabio Bertoni ha letto Mediterraneo blues di Iain Chambers e ce ne ha parlato. Il libro guarda il mondo da Sud attraverso la musica, un modo per continuare a ragionare sui contenuti contro-egemonici e decoloniali che abbiamo affrontato in Giù le maschere, il numero 59 di «Zapruder».
Pensare (da sud) con la musica
Vecchie glorie
Tra il 16 e il 18 marzo 1938 l’aviazione italiana colpisce più volte la città di Barcellona, causando la morte di mille persone. Sul numero 10 di «Zapruder», Scritture fratricide, Juri Meda ha ripreso alcuni disegni fatti da bambini e bambine allontanati dalle zone più colpite dalla guerra. Sono documenti preziosi che sono stati prodotti dai 45.248 piccoli e piccole rifiugiati nelle colonias escolares e che ci permettono di analizzare i segni della guerra da più punti di vista, come l’effetto dei bombardamenti sulla popolazione civile di giovane e giovanissima età e anche come veniva raccontata la situazione internazionale e le cause della guerra civile ai bambini e alle bambine.
Un estratto:
”Esemplificativi, in tal senso, sono gli ultimi due disegni. Un elemento ricorrente è costituito dagli aerei, il loro massiccio impiego nel corso di quella guerra segnò profondamene l’immaginario di quella che Dorothy Legarreta ha definito la «generazione di Guernica». […] i bombardieri tedeschi incombono verticalmente sulle case sottostanti, mentre le traiettorie delle pallottole dei caccia nemici disegnano geometricamente nel cielo la violenta battaglia in corso”.
Fuori da SIM
Su Roars hanno analizzato i dati di una ricerca SVIMEZ sulla scuola. Quello che ne è uscito è un importante divario tra nord e sud del nostro paese, cristallizato dalle politiche italiane e europee degli ultimi quindici anni.
Un paese, due scuole
Sulla Tascabile, Marzia Coronati affronta la questione della memoria e del ricordo dell’azione in via Rasella il 23 marzo 1944.
La memoria di via Rasella
Venti anni fa una coalizione di volenterosi invadeva l’Iraq basando la propria propaganda su menzogne denunciate all’epoca dal movimento contro la guerra. Su Jacobin, Ben Burgis analizza ciò che quell’attacco ha prodotto venti anni dopo.
Una guerra criminale
Calendario civile
Venti anni fa, il 16 marzo 2003, veniva ucciso Davide Dax Cesare. Dax è stato ucciso perché militante antifascista. Poco importa se i suoi assassini fossero inquadrati in un gruppo militante o semplicemente avessero simpatie di estrema destra, Dax era un compagno e un militante conosciuto e attivo nel quartiere. I neofascisti che lo hanno ucciso sono parte di una cultura generale e strisciante che li tollera e ne fa diffondere le idee. Proprio dell’anniversario della morte di Dax nel 2016, avevamo pubblicato un contributo di Lidia Martin che ha poi portato alla creazione di questa rubrica e alle celebrazioni abbiamo dedicato il numero 42 di «Zapruder», Ostinate e contrarie. Memorie e celebrazioni dell’altra Italia. Per questo vi riproponiamo l’editoriale di quel numero, scritto da Claudio Mancuso e Luisa Renzo, che lo inquadra e si sofferma «su alcuni esempi di contro-narrazioni che sono ricorsi a una memoria “creativa” e all’uso arbitrario di categorie storiografiche. Queste forzature, non certamente condivisibili dallo storico, ci permettono tuttavia d’intrattenerci su come la trasformazione della lettura di un determinato passato emerga poi in modo continuativo e circolare nel presente e si inserisca nella divulgazione storica e quindi nel dibattito politico».
La nazione dei vinti. Appartenenze politiche e memorie alternative nella storia dell’Italia unita
In libreria
Schermi nemici. I film di propaganda della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista Italiano (1948-1964), Mariangela Palmieri, Mimesis, 2023
Rave in Italy : gli anni Novanta raccontati dai protagonisti, Pablito el Drito, Agenzia X, 2023
Musica. Una storia sovversiva, Ted Gioia, Shake edizioni, 2022
1970 : la tragedia dei desparecidos brasiliani durante la finale della coppa del mondo, Henrique Schneider, Redstarpress, 2022
La memoria della shoah: didattica, riflessione, impegno, a cura di Gianluca Attademo, Nicola Rizzuti, Mimesis, 2022