oltreSIMposio, n. 23 (nov 2023)
Newsletter del progetto Storie in Movimento - n. 23, novembre 2023
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1. Vita da SIM | 2. «Zapruder», il numero 62 | 3. Opinioni e commenti | 4. Vecchie glorie |
5. Fuori da SIM | 6. In libreria
Vita da SIM
Bentrovati e brentrovate, questo è il ventitreesimo numero di OltreSIMposio la newsletter che a «Il Foglio» non leggono.
Ci ritroviamo verso la fine dell’anno solare, che come tutti e tutte sappiamo però è in realtà solo la pausa nel mezzo del vero anno lavorativo, con l’uscita di un nuovo numero di «Zapruder», il sessantaduesimo dal titolo Aftershock, con il quale affrontiamo tematiche dell’attualità, ci addentriamo nel racconto e nell’analisi delle crisi del novecento.
Ci ritroviamo a ridosso di una assemblea, che si è tenuta a Napoli, nella quale abbiamo progettato il nostro prossimo futuro, 2024 here we come!
È passato qualche mese dall’uscita dell’ultima puntata e ne approfittiamo per ricordarvi il nostro podcast, Zapcast. Micce sonore, l’ultimo degli strumenti arrivati in casa SIM e con il quale proviamo a indagare la realtà attraverso altri suoni.
«Aftershock», il numero 62 di «Zapruder»
Aftershock. Politiche della crisi nel lungo Novecento è il sessantaduesimo numero di «Zapruder». Con questo numero prendiamo in esame i rapporti che, dalla fine dell’Ottocento a oggi, si sono istituiti tra l’irrompere dei cosiddetti shock esterni (guerre, eventi climatici, crisi finanziarie) e la trasformazione del ruolo svolto dalle autorità pubbliche, a livello sia nazionale che internazionale, nel campo dell’economia. Ci sembra evidente che la natura e l’estensione dell’intervento pubblico in economia abbiano conosciuto mutazioni particolarmente profonde nei momenti in cui è stato necessario offrire risposte rapide a fronte di fenomeni che non sembravano consentire la mera riproposizione dei tradizionali strumenti di (de)regolazione delle relazioni economiche. Riflessioni derivate, chiaramente, dalle vicende degli ultimi anni, e che portano a riflettere in modo nuovo su una possibile storia degli shock. Questo numero di «Zapruder» si propone in primo luogo di mappare la ridefinizione – reale, presunta, parziale, sempre contesa – degli obiettivi assegnati ai pubblici poteri nella gestione della sfera economica, in parallelo all’affermazione di alcuni tra i più dirompenti momenti di “rottura” dell’ordine sociale, politico e ambientale che si siano manifestati tra la fine del XIX secolo e il presente. In secondo luogo, il numero ambisce a riconsiderare in termini storiografici la natura stessa dei cosiddetti shock esterni, nel tentativo di comprendere se e in che misura questi eventi possano essere inseriti in una cornice temporale e concettuale che ne metta in rilievo radici, connessioni globali e contraddizioni inattese o non immediatamente palesi.
Qui trovate l’indice e qui potete accattarvelo.
Opinioni e commenti
Abbiamo chiesto a Sofia Biacchini, della nostra redazione e curatrice di Giù le maschere, di recensire per noi il libro di Luca Peretti, Un dio nero un diavolo bianco. Storia di un film non fatto tra Algeria, Eni e Sartre
“Un dio nero un diavolo bianco”: evocazioni di un cinema anticoloniale
Per introdurre i temi di Aftershock, il numero 62 di «Zapruder», i suoi curatori, Bruno Settis e Roberto Ventresca, hanno fatto una chiacchierata con Francesco Saverio Leopardi e Massimiliano Trentin. Nell’intervista è stato sviluppato un dialogo intorno a un progetto di ricerca al quale hanno lavorato negli ultimi anni e che ricostruisce la storia delle crisi del debito estero emerse nella regione a partire dagli anni ottanta del Novecento.
Austeri a modo nostro. Lo shock del debito nei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa
Vecchie glorie
Sempre continuando sui temi del numero appena uscito vi riproponiamo una riflessione fatta da Stefano Agnoletto su Stranieri ovunque, il numero 19 di «Zapruder».
Criticare la crisi. A proposito di una categoria fondamentale della storia economica e del suo uso pubblico
Un estratto
“I presunti successi ed errori che imputiamo ai nostri antenati nell’affrontare
una situazione di crisi economica vengono citati come prove a sostegno o a
discredito di strategie di politica economica e sociale messe in campo per
affrontare le difficoltà contemporanee. Nelle fasi congiunturali in cui il senso comune è egemonizzato dal prevalere di aspettative negative rispetto alle prospettive del sistema economico, i tecnici del settore, chiamati come “esperti” nell’arena pubblica, descrivono non solo l’economia, ma anche la storia economica, come scienze a cui è applicabile il metodo fondato sulla ripetibilità di un esperimento/avvenimento. Si assiste così al paradosso che la negazione (che si auto-rappresenta come anti-ideologica) di una “teoria unificante” come modello per spiegare la storia (ad esempio il marxismo), si accompagna all’elevazione di una fase storica (una specifica congiuntura) a modello esplicativo di altri eventi e cicli che si sarebbero similmente ripetuti in seguito. Il fatto/vicenda (la crisi economica) viene estrapolato dal fluire del processo storico e descritto con un percorso, con un inizio ed una fine, che indica la strada che è utile o non è utile seguire per non ripetere gli errori del passato”
Fuori da SIM
Anche se è uscito qualche mese fa, vogliamo consigliarvi Figlie, un podcast prodotto da Rai Play Sound. Sofia Borri è figlia di una desaparecida, lei stessa è stata incarcerata insieme alla madre per qualche giorno dopo l’arresto anche se non lo ricorda. Insieme a Sara Poma provano a ripercorrere le tracce della vita della madre per riallacciare i fili della memoria.
Figlie
Jacobin Magazine ha preparato un libro per celebrare la morte di Henry Kissinger. In questi giorni è stato pubblicato e Jacobin ha rilasciato on line l’introduzione.
Only the good die young
Su Osservatorio BalcaniCaucaso, Eric Gobetti ha scritto un articolo per l’ottantesimo anniversario della fondazione della Jugoslavia.
“Non era un paese ideale, non lo è mai stato. Ma era un tentativo onesto e coraggioso. È fallito con clamore, ma avrebbe potuto durare”. Breve storia della Jugoslavia federale e socialista: uno stato tra mito, realtà e utopia nato 80 anni or sono
In libreria
Un dio nero un diavolo bianco: storia di un film non fatto tra Algeria, Eni e Sartre, L. Peretti, Marsilio, 2023
Profondo lago, G. Seriale, Roma : Futura, 2022
Tutte storie di maschi bianchi morti..., A. Borgna, Laterza, 2022
La rivoluzione degli schiavi. Haïti, 1763-1803, B. Gainot, Mimesis Edzioni, 2023
Schermi nemici : i film di propaganda della Democrazia cristiana e del Partito comunista italiano (1948-1964), M. Palmieri, Mimesis Edizioni, 2023