oltreSIMposio, n. 24 (gen 2024)
Newsletter del progetto Storie in Movimento - n. 24, gennaio 2024
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Foto di Aquiles Carattino su Unsplash
1. Vita da SIM | 2. Opinioni e commenti | 3. Vecchie glorie | 4. Calendario civile | 5. Fuori da SIM | 6. In libreria
Vita da SIM
Ed eccoci qui, tutte e tutti, per il 24esimo numero di oltreSIMposio che cade proprio con il primo del ‘24. Torniamo a gennaio, che come sappiamo in realtà e a metà dell’anno lavorativo, con molte cose che bollono in pentola ma di cui è ancora presto per parlare. Intato «Zapruder», in particolare con Aftershock il numero 62, sta compiendo il suo tour come sempre. Ma sopratutto stiamo tirando le fila per il nostro evento estivo, il SIMposio, aspettatevi presto novità.
Opinioni e commenti
Il “nostro” Giovanni Pietrangeli ha recensito il libro di Jessica Matteo, Parole pubbliche e memorie private. L’antifascismo militante a Roma negli anni Settanta, viste le questioni legate a memoria e storia pubblica degli ultimi mesi ci sembra un contributo importante
«e penso al 12 dicembre ‘69…»
Si possono pubblicare i divertissemet? Secondo noi si, e per questo abbiamo chiesto alla “nostra” Lidia Martin di un confronto tra la psicostoria di Asimov e la prescienza di Herbert, rispetto al rapporto passato-futuro. Tra l’altro le abbiamo chiesto di pubblicarlo perché altrimenti continua a parlarne solo con noi della redazione web come se fossimo a bunch of nerds
SF e no future
Vecchie glorie
La commemorazione della strage di Acca Larentia ha destato grande scandalo quest’anno. Le immagini dei militanti neofascisti che fanno il saluto romano hanno colpito l’opinione pubblica o una parte di essa. Non è certo però la prima volta che accade, ci sono stati anni con sfilate di dimensioni maggiori o aggressioni a giornalisti. In quell’occasione, era il 2019, Giovanni Pietrangeli aveva scritto per noi questo articolo.
Il silenzio è sconfitto
Un estratto:
«L’emersione dall’oblio del ricordo dei propri morti e il loro riconoscimento come parte integrante della storia d’Italia è stato uno dei principali campi su cui si è giocata la battaglia politica per il pieno riconoscimento della legittimità del neofascismo, in tutte le sue declinazioni politiche. Ancora Elia Rosati, in un articolo pubblicato su «Zapruder» 42, descrive la memoria dei militanti morti come «trincea» del neofascismo italiano, in uno scontro guidato in primis proprio da An:
Gli eredi del più importante partito neofascista europeo – ora Alleanza nazionale – potevano insomma permettersi di alzare il tiro e lo fecero in primis impegnandosi in un aspro conflitto sulla memoria storica dipingendo la nuova fase politica come una possibilità di pacificazione nazionale, con l’avallo anche di alcune importanti voci del mondo ex comunista. […] L’importanza della vicenda Ramelli non diminuì, anzi continuò ad essere la breccia da cui aggredire e minare l’identità antifascista repubblicana. Il fatto di non riconoscere dignità e spazio nella memoria condivisa alla destra italiana veniva spesso associato alla contrapposizione militante degli anni settanta, alludendo anche – senza nominarla apertamente – alla lotta di Liberazione.»
Calendario civile
Non potevamo non dedicare questa parte della nostra newsletter all’anniversario dei 30 anni della prima azion dell’EZLN. Un’esperienza, quella zapatista su cui ci siamo interrogati attraverso la pubblicazione di un estratto di un articolo di Jérôme Baschet che dal 1997 ha vissuto e lavorato in Messico, partecipando anche alle attività dell’Universidad de la Tierra. Quell’articolo uscì quando si era chiusa la call per il numero 53 di «Zapruder» M’impiccio, che ragionava di partecipazione politica e democrazia, e poco dopo l’uscita di Stati di agitazione, il numero 49 della rivista, che ragionava di territori e autogoverno, e sul quale era presente un articolo di José Ricardo Robles Zamarripa che si occupava del movimento zapatista analizando il suo rapporto con il ‘68 messicano. In questa ricorrenza vi lasciamo qui entrambi gli articoli.
Comandare obbedendo di Jérôme Baschet
Global (e local) Sixties. La re-existencia neozapatista e il ‘68 messicano di José Ricardo Robles Zamarripa
Fuori da SIM
Radio Vanloon ha dedicato uno speciale alla storia del biennio 1943-1945 dei Possedimenti italiani dell’Egeo, la denominazione ufficiale dell’arcipelago delle isole del Dodecaneso, italiane dal 1912.
Notte sul Dodecaneso
Sulla sua newsletter S’è Destra, Valerio Renzi ha raccontato di Yolocaust, un progetto con cui un artista crea fotomontaggi delle foto pubblicati sui social da turisti in visita ai monumenti dedicati all’Olocausto.
Sentire Auschwitz: la memoria anestetizzata della Shoah
Aiso ha prodotto un audio-documentario con i suoni e le voci dei e delle partecipanti al corteo del 25 novembre scorso organizzato a Roma da Non una di meno
Rumore. Roma 25 novembre 2023
In libreria
The Roxy London WC2, Paul Marko, Red Star Press, 2023
La Banda Dovunque, Nicola Erba, Mileu Edizioni, 2023
I bordelli di Himmler, B. Alakus, K. Kniefacz, R. Vorberg , Mimesis, 2024
L’Italia è un paese razzista, A. Curcio, Deriveapprodi, 2024
La stampa e la memoria. Le foibe, l’esodo e il confine orientale nelle pagine dei giornali lombardi agli albori della Repubblica, A. M. Orecchia, Mimesis 2024