oltreSIMposio, n. 26 (estate 2024)
Newsletter del progetto Storie in Movimento - n. 26, estate 2024
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1. Vita da SIM | 2. «Zapruder», il numero 64 | 3. Opinioni e commenti | 4. Vecchie glorie |
5. Calendario civile | 6. Fuori da SIM | 7. In libreria
Vita da SIM
È di nuovo quel periodo dell’anno, quello dove ci ritroviamo al SIMposio di storia della conflittualità sociale. Anche quest’anno siamo stati al Poggiolo Re-Esistente, lo abbiamo fatto dal 18 al 21 luglio per confrontarci a dialogare à la SIM, o alla SIMmaniera se preferite. Sono stati toccati moltissimi temi, dalla fantascienza e la psicostoria al paternalismo, dal peso delle politiche riproduttive sul corpo delle donne alla guerra in Palestina. Abbiamo camminato sul Monte Sole tra le tracce della Linea Gotica e del massacro nazifascista di 80 anni fa. Abbiamo parlato di podcasting e abbiamo giocato a giochi in scatola a tema storico e ballato sulle note del trash ribelle. E in mezzo a tutti questi dialoghi, il confronto e la costruzione di SIM sono continuati, nelle pieghe del programma, ai tavoli del pranzo o della cena o con una birra in mano. Insomma questa 18° edizione del SIMposio è stata proprio alla SIMmaniera e già rilanciamo perché la prossima edizione, la diciannovesima tra un anno quasi esatto, che sullo slancio di questa sta già nascendo. Altro che Olimpiadi.
Ma intanto mica ci siamo accontentati di tutto questo: è uscito il numero 64 di «Zapruder», Petrolio, un numero che vuole provare a indagare il ruolo del petrolio nella nostra società. Ci rivediamo a settembre dopo la meritata pausa estiva.
Petrolio, il numero 64 di «Zapruder»
Petrolio, il numero 64 di «Zapruder»
Il petrolio si estrae, si coltiva, si raffina, si trasforma negli oggetti della quotidianità dei più, lo introduciamo nelle nostre case e nei nostri organismi, con tutto ciò che ne consegue. È il trattino di congiunzione tra lo “sviluppo” e il “progresso” di pasoliniana accezione; in definitiva, è potere.
Questo numero vuole provare a essere un pezzo di una storia sociale del petrolio, intesa come storia del potere che il petrolio crea ed esercita. Potere di scatenare conflitti sociali ai livelli più diversi della sua catena del valore, dell’industria culturale, degli equilibri interni e internazionali. L’approccio del numero è interdisciplinare, dalla ricerca etnografica e antropologica alla sociologia dei movimenti, dalla storia della letteratura e all’ecologia politica, per provare a indagare i punti di rottura e la resilienza del petrolio nella contemporaneità.
Qui potete trovare l’indice per provarea vedere i titoli del contibuti.
Mentre qui potete accattarvelo.
Opinioni e commenti
Per il lancio del numero 64 di «Zapruder», Francesca Gabbriellini e Silvia Pizzirani di hanno intervistato Paola Imperatore, sociologa dell’Università di Pisa. Nell’intervista hanno cercato di mettere a fuoco cosa si è mosso e si sta muovendo nel contesto italiano per ciò che concerne il conflitto sociale contro le infrastrutture petrolifere e per un ripensamento complessivo del sistema economico-produttivo.
«Rompere con la dipendenza dal capitale fossile»: intervista a Paola Imperatore
Come avete letto sopra, al SIMposio abbiamo provato dei giochi in scatola a tema storico. Per prepararci abbiamo chiesto a Simone Baral e Carlo Ugolotti di prepararci al gioco.
La storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia, la seconda come gioco in scatola
Vecchie glorie
Probabilmente, ma forse eh, avrete notato che in questa calda estate a Parigi si è svolta la XXXIII edizione dei Giochi olimpici estivi. Magari alcune e alcuni di voi sono stati catturati da qualche sport, magari tra quelli meno noti, e magari avete sostenuto un atleta o l’altra. A proposito di sport, spettacolo e tifo vi riproponiamo un articolo di Giuseppe Cilenti, pubblicato su Tifo, il numero 48 di «Zapruder», che affronta il tema del tifo nel mondo antico, durante le varie competizioni sportive, non solo le Olimpiadi quindi.
Un estratto:
“La prima testimonianza proviene dall’Iliade5: si tratta della descrizione di una corsa di bighe organizzata da Achille durante i giochi funebri per Patroclo (Harris 1972, p. 154; Golden 1998, p. 89; Kyle 2007, pp. 58-61). Nell’episodio non si produce un vero interesse del pubblico verso la vittoria dell’uno o dell’altro contendente: semmai, tale interesse si individua nella possibilità di scommettere sull’esito della gara. Le diverse valutazioni sulla corsa spingono gli spettatori alla rissa verbale, e ciò allontana la scena da un’interpretazione che la accosti a un’accezione moderna del tifo: la propensione alla violenza dei protagonisti ha molto più a che fare con il senso dell’onore e con la litigiosità degli eroi omerici, pronti a offendersi per il più futile dei motivi e a considerare legittima la violenza come modalità di comunicazione e di definizione della gerarchia sociale (Elias e Dunning 1989, pp. 182-183), che con un vero e proprio appassionarsi alla gara.”
La nascita del tifo. Sport e spettacolo nell’antichità
Calendario civile
Il 10 agosto 1944, in Piazzale Loreto a Milano, i militi della Legione Muti, che agiva agli ordini del comando tedesco, fucilarono quindici partigiani come rappresaglia. I loro corpi furono lasciati per più di dodici ore esposti nella piazza. I militi e le ausiliarie fasciste obbligavano i passanti a fermarsi per osservare ciò che accadeva ai nemici della RSI e dei tedeschi. Sui loro corpi su messo un cartello con la scritta “assassini”. Non sono nuovi gli attacchi alla memoria ma anche vere e proprie distorsioni storiche nella narrazione di questi eventi, in questo caso l’assessore della giunta regionale lombarda che ha attribuito la fucilazione agli “occupanti stranieri” senza fare riferimento ai militi della Muti. Ma queste dinamiche hanno una storia lunga alle spalle, la riscrittura della storia, parte da lontano. Per questo vi proponiamo un articolo di Antonino Criscione, uscito sul numero 17 di «Zapruder», Clio e Marte, per la rubrica La Storia al lavoro, nel quale si affronta un’analisi della storia del fascismo e della RSI nei siti dell’estrema destra italiana.
Fascismo virtuale
Fuori da SIM
Su Valigia Blu, Ugo Tramballi, ha affrontato il tema dell’involuzione della democrazia israeliana prendendo come punto di partenza il 1967.
Dal 1967 a Gaza: l’involuzione della democrazia israeliana
In un’intervista per Osservatorio Balcani Caucaso, la storica Dubravka Stojanović ha affrontato il tema della riconciliazione, della memoria e della storia della Jugoslavia e della guerra degli anni ‘90 a partire dalla mostra Lavirint ‘90.
Dubravka Stojanović, il labirinto degli anni '90
Le giornate olimpiche italiane sono state funestate da polemiche di basso rango, Alessia Tuselli su Ultimouomo ha provato a ragionare sulla questione
Il corpo di Imane Khelif ci insegna che non siamo pronti
In libreria
La scuola ha riaperto come dopo una nevicata : pandemia, classe, inefficienza strategica, M. Dalfini, M. Fragnito e S. Leghissa, Nero, 2023
I dipendenti : un romanzo sulla forza lavoro nel 22. secolo, Olga Ravn, Il saggiatore, 2022
Il terrorista. Un film di Gianfranco de Bosio, A cura di M. I. Biggi, G. Ghigi, Mimesis, 2024
Barrikaden. Il movimento delle case occupate a Berlino, P. Verde, Agenzia X, 2024
Ordigni : storia del punk a Bologna, R. Pedrini, Redstarpress, 2024