oltreSIMposio, n. 4 (set 2020)
- Newsletter del progetto Storie in Movimento - n. 4, settembre 2020
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«Zapruder», n. 52
Opinioni e commenti
Vecchie glorie
Fuori da SIM
Calendario civile
In libreria
1. L’ordine del discorso, «Zapruder» numero 52
Da quando questa nuova newsletter ha esordito a febbraio di quest’anno non è ancora riuscita a tenere la cadenza che avrebbe voluto per i motivi che potete immaginare. A distanza di poco più di un mese dall’ultimo, eccola per annunciare l’uscita del nuovo numero di «Zapruder»: L’ordine del discorso.
Il numero 52 della rivista è centrato sul linguaggio. Un gesto, un segno o una parola possono diventare luogo di conflitto tra chi detiene il potere e chi lo vuole mettere in discussione. Ma possono anche essere una forma di aggregazione per chi contesta che, riconoscendosi, può aggregarsi e creare forme di opposizione. L’ordine del discorso parte da queste considerazioni per esplorare alcune delle possibili variazioni conflittuali dei linguaggi.
Dal discorso razzista al linguaggio che delinea l’idea di decoro urbano, dalle lingue dei segni ai tatuaggi e ai murales, dalla ricerca di una lingua internazionale comune all’affermazione dell’inglese come lingua “franca”, il numero pone i linguaggi al centro della riflessione storica come spazi da indagare per comprendere le dimensioni sociali dei conflitti.
L’ordine del discorso, il numero 52 di «Zapruder»
2. Opinioni e commenti
Da diversi anni il tema dell’insegnamento dell’italiano come lingua seconda (cioè acquisita sul posto in cui viene parlata da chi è madrelingua) è emerso sia nelle esperienze delle singole persone sia nella legislazione. Alessandro Stoppoloni ne ha parlato con Augusto Venanzetti, responsabile della scuola di italiano della Casa dei diritti sociali di Roma ed ex coordinatore della rete Scuolemigranti di Roma e del Lazio da anni nel sostegno ai migranti nello studio dell’italiano.
Cambiare insieme, l’italiano come seconda lingua
Giulia Sbaffi ha dialogato con Gabriella Gribaudi, direttrice della nuova collana Storia Orale, e Alessandro Casellato, presidente di AISO, su cosa sia, come e dove si situi oggi la storia orale.
Attraversare contesti, intessere relazioni
3. Vecchie glorie
Le proteste negli Stati Uniti per le uccisioni di uomini e donne afroamerican* e di altre minoranze da parte della polizia stanno continuando e hanno coinvolto il mondo dello sport. Dopo la protesta dei giocatori dei Milwaukee Bucks e la sospensione del campionato NBA, sono seguite a ruota quello del campionato di baseball e la solidarietà della tennista Naomi Osaka. Lo sport e gli sportivi negli USA hanno avuto un ruolo pubblico diverso da quello a cui siamo abituati in Europa. Ma a inizio novecento lo sport era una cosa da maschi bianchi. Vi proponiamo l’articolo di Andrea Del Vanga uscito su Identità in gioco, il numero 4 di «Zapruder» dal titolo Black Basket. La fine della segregazione nella pallacanestro statunitense.
Un estratto:
Per il basket la situazione era un po’ diversa: lo sport non si era ancora affermato a livello popolare e stentava a competere con altre discipline quali baseball, football, hockey e, in generale, con tutti quegli sport esercitati all’interno delle università e, quindi, molto seguiti anche dalle comunità che ruotavano intorno ai campus. Inizialmente esisteva una moltitudine di leghe differenti e accadeva frequentemente che squadre formate all’interno dei college competessero con quelle professionistiche. All’interno di questo quadro iniziale un po’ confuso le leghe professionistiche erano interamente composte da bianchi; i neri giocavano tra di loro , in leghe differenti.
4. Fuori da SIM
ROARS ha ben valutato come la pandemia abbia tolto la patina di egualitarismo dagli interventi proposti dagli economisti dalla scuola, come la Fondazione Agnelli, e scoperto i veri termini che stanno alla base di una certa visione della scuola: capitale umano, incremento di reddito, test INVALSI e PIL.
La scuola e la pandemia secondo la Fondazione Agnelli: test INVALSI, capitale umano e PIL
Mario Paciolla, il cooperante dell’ONU trovato morto in Colombia il 15 luglio scorso, aveva documentato un bombardamento del 29 agosto 2018 da parte delle forze armate colombiane contro un accampamento delle FARC. Claudia Duque su «Dinamopress» si chiede se una possibile fuga di notizie dalla Missione Onu sul suo rapporto non possa essere la causa di questo “apparente suicidio”.
Nuove ombre sulla morte di Paciolla: fuga di notizie e caduta di un ministro
Marco Ferrari su «Il Tascabile» indaga la storia di un concetto molto diffuso come quello dell’equilibrio della natura. L’idea che la natura sia naturalmente equilibrata è molto antica ma è fuorviante e può creare conseguenze negative per il nostro rapporto con essa.
L’equilibrio della natura non esiste
«Osservatorio Balcani Caucaso» ospita la traduzione di un articolo di Iva Kosmos sulle memorie operaie delle donne croate. Le donne dell’entroterra bosniaco o dalmata trovavano spesso lavoro nei conservifici dei villaggi sulla costa e nell’articolo si raccontano le loro esperienze di un lavoro duro ma che le rendeva indipendenti.
Croazia: memorie operaie delle donne di Cres e Mali Lošinj
Alla 77a Mostra del Cinema di Venezia, Andrea Segre ha presentato il suo docu-film Molecole. Su «Dinampress», Luca Peretti individua nel film il racconto di due vuoti: la prematura morte del padre del regista e lo svuotamento di Venezia dovuto alla pandemia.
”Molecole” di Andrea Segre
5. Calendario civile
Il 12 agosto 1944 le truppe tedesche uccisero 560 persone a Sant’Anna di Stazzema, il 17 agosto 159 a San Terenzo Monti, 170 a Padule di Fucecchio il 23 agosto, 162 a Vinca il 24 agosto. Sono moltissime le stragi nazisifasciste avvenute in Italia e molte nell’estate del ‘44. Esiste da qualche anno un progetto che raccoglie on line la memoria di tutte le stragi: l’Atlante delle stragi nazifasciste. Raccogliere e difendere la memoria di questi eccidi è fondamentale perché spesso vengono riproposte distorsioni, come responsabilità partigiane, o rimozioni. Vi riproponiamo una riflessione che Dietmar Lange e Giulia Ross ci hanno lasciato per il 72° anniversario dell’eccidio di Monte Sole.
Se le medaglie vanno ai responsabili di Marzabotto
6. In libreria
Siamo stati fascisti: il laboratorio dell'antidemocrazia : Italia 1900-1922, Giulia Albanese, David Bidussa e Jacopo Perazzoli, Fondazione GianGiacomo Feltrinelli, 2020
Estetica del malessere. Il nero, il punk, il teschio nei paesaggi mediatici contemporanei, Claudia Attimonelli, DeriveApprodi, 2020
Decolonizzare l’antirazzismo. Per una critica della cattiva coscienza bianca, a cura di Tommaso Palmi, DeriveApprodi, 2020
Virus sovrano? L’asfissia capitalistica, Donatella Di Cesare, Bollati Boringhieri 2020
L’antifascismo non serve più a niente, Carlo Greppi, Laterza, 2020
Un mondo da guadagnare: per una politica del presente, Sandro Mezzadra, Meltemi, 2020
Soggettività e potere. Ontologia e vulnerabilità in Simone Weill, Rita Fulco, Quodlibet, 2020
I cani del Sinai, Franco Fortini, Quodlibet, 2020
Storie in Movimento c/o Archivio storico della nuova sinistra "Marco Pezzi", c.p. 304 - 40100, Bologna www.storieinmovimento.org | info@storieinmovimento.org