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Indice
1. Vita da SIM | 2.«Zapruder», il n. 55 | 3. Opinioni e commenti | 4. Dicono di noi | 5. Vecchie glorie | 6. Fuori da SIM | 7. Calendario civile | 8. In libreria
Vita da SIM
Questo numero cade in un periodo un po’ particolare per noi per diversi motivi. Per prima cosa, forse un po’ ombellicale, luglio sarebbe il mese del Simposio che anche quest’anno, per i motivi che potete immaginare, abbiamo deciso di non fare. Poi, ovviamente, c’è stato il ventesimo anniversario delle giornate di Genova 2001. Ci sembra che Zona rossa, il numero 54 di «Zapruder», sia riuscito a essere un pezzo dei ragionamenti che sono stati fatti attorno a quelle giornate. Ci permettiamo di dirlo per le risposte che abbiamo ricevuto da lettori e lettrici (anche la seconda ristampa è esaurita, ancora grazie!) e perché il numero ha girato parecchio, il suo tour è stato davvero instancabile.
Infine, è il momento del nuovo numero, è uscito Alta fedeltà, il numero 55 di «Zapruder».
Un mese intenso non c’è che dire.
Alta fedeltà, il numero 55 di «Zapruder»
Il nuovo numero della rivista di occupa del rapporto tra storia e letteratura. Un rapporto tanto costante quanto problematico. Il numero vuole mettere a confronto e di far interagire i due piani, cercando di evidenziare cosa funziona e cosa no del duplice movimento che “narrativizza” la storia e “documentalizza” la letteratura. La continuità di generi letterari “di confine” come la letteratura postcoloniale e quella distopica, le differenze nei modi di comunicare la storia, con un potenziale nuovo ruolo della public history, sono dunque al centro dell’indagine, tentando di smarcarsi da quelle forme di revisionismo storiografico che, inserendosi nelle crepe dell’ibridazione, hanno stravolto i termini e indebolito le potenzialità della sovrapposizione tra diversi linguaggi.
Alta fedeltà, il numero 55 di «Zapruder»
Opinioni e commenti
Abbiamo pubblicato una riflessione in due atti di Tamara Roma su maternità, aborto e difesa ipocrita della vita. Tamara ne ha ricostruito la genealogia arrivando fino ai giorni nostri. Con uno sguardo volutamente critico e di parte.
Ecce mater!, atto primo
Ecce mater!, atto secondo
Il 20 luglio è stato presentato In campo nemico, il documentario che racconta la storia di SupportoLegale. Nel documentario è presente anche la preziosa testimonianza di Marina Cugnaschi, una delle Voci che abbiamo pubblicato su Zona Rossa, il n. 54 di «Zapruder». Abbiamo deciso di liberare anzitempo il suo contributo sul numero.
Testimoni di Genova. La voce di Marina
Per un motivo ben diverso abbiamo deciso di “liberare” anche il contributo a Zona rossa di Luca Finotti. Luca è tornato in carcere per terminare di scontare la pena relativa ai fatti del G8 di Genova. A lui va tutta la nostra solidarietà.
Tieni duro, presto sarai libero!
Quei giorni me li ricordo tutti
Nel maggio scorso, Emmanuel Macron, in visita a Kigali, ha ammesso le “responsabilità” francesi nel genocidio ruandese che causò la morte di almeno 800.000 persone. Abbiamo chiesto a Michele Vollaro, una riflessione sul rapporto problematico fra relazioni internazionali, ricostruzione storica e memoria ufficiale.
Responsabilità senza colpe
Il 6 luglio è morto Angelo del Boca, pioniere degli studi sul colonialismo italiano. Del Boca è stato tante cose: giornalista, storico ma anche partigiano e aveva guardato al progetto di Storie in movimento con favore fin dall’inizio. Abbiamo chiesto a Matteo Dominioni, che l’ha conosciuto da vicino, un ritratto di questo storico «militante», «pilastro della storiografia coloniale», che «il più delle volte interrompeva il discorso imprecando».
Angelo Del Boca, pioniere degli studi sul colonialismo italiano
A inizio giugno, su richiesta della Procura di Roma, la Digos, con uno spiegamento di forze enorme ha sequestrato a Paolo Persichetti documenti di lavoro sul caso Moro con l’accusa di «divulgazione di materiale riservato acquisito e/o elaborato dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta sul sequestro e l’omicidio dell’on. Aldo Moro».
Per chi si occupa di storia e di storia contemporanea è stata una notizia inquietante e una minaccia a chiunque si occupi di ricerche su quel periodo. Per questo abbiamo firmato l’appello
Chi sequestra un archivio, attacca la libertà di ricerca
Dicono (e diciamo) di noi
Su «Il Manifesto» Alessandro Santagata ha recensito Zona rossa, il numero 54 di «Zapruder»
Genesi e eredità del «movimento dei movimenti»
Andrea Tappi ha parlato del numero, di Genova e della nascita di SIM nel podcast “BacktotheG8”
Alessandro Barile ha portato il numero a TuttaScena
Ilenia Rossini è interventa a Radio onda d’urto
Vecchie glorie
Durante e dopo la vittoria degli Europei da parte della nazionale italiana maschile di calcio, da molte parti si è tornato a parlare del tifo e delle sue implicazioni, in questo caso legate al nazionalismo e alla sua irrazionalità vista la situazione pandemica.
Al tifo abbiamo dedicato un intero numero di «Zapruder», il 48 che si chiama proprio Tifo! Conflitti identità trasformazioni, qui vi riproponiamo una il contributo di Lorenzo Giudici sulla relazione tra conflitti, economia politica e interessi commerciali nel calcio a partire dagli anni Novanta.
«Così lo vedi cosa succede...»
Un estratto:
[…] salirono alla ribalta presidenti facoltosi, impegnati in operazioni commerciali e finanziarie di ampio respiro e desiderosi di visibilità: ad esempio Sergio Cragnotti (Cirio/Lazio) e Calisto Tanzi (Parmalat/Parma), Franco Sensi (Italpetroli/Roma) e Vittorio Cecchi Gori (“terzo polo” televisivo di Telemontecarlo/Fiorentina). Parallelamente alcune società venivano quotate in borsa. Con i Mondiali di Usa ’94 si affermò la diretta satellitare di tutte le partite in ogni angolo del mondo e, da allora, le pay-tv (Tele+, Stream e infine Sky) hanno stravolto i calendari dei campionati e la fruizione stessa del gioco, affidata ora prevalentemente al consumo domestico. Il gioco medesimo, anche nelle sue componenti tecniche, ha subito così una radicale trasformazione, dovuta all’invadenza del mercato televisivo. La moltiplicazione degli eventi agonistici, l’allargamento delle rose, i palloni più leggeri per aumentare la spettacolarità dei tiri, l’aumento esponenziale dell’ingaggio dei calciatori e l’indebitamento conseguente di molte società sono state alcune tra le conseguenze dell’affermazione del cosiddetto calcio moderno.
Fuori da SIM
Su «Il Tascabile», Ivan Carozzi racconta della Firenze degli anni Ottanta in una conversarzione con la cantante Angelica Scardigli. Se la campagna fiorentina è percorsa dalla paura degli omicidi del “Mostro”, la città è “infatti il centro più creativo e all’avanguardia degli anni Ottanta, dove nascono nuove etichette discografiche e band dal cipiglio algido e mitteleuropeo (Neon, Diaframma, Litfiba, Moda, Pankow, Danseur Boxeur, etc)”
Due volti di Firenze
Su «Rizomatica», Laghi presenta un’analisi sul mito del merito, delle competenze e di come questi siano una coperta per nascondere le diseguaglianze della nostra società.
Il falso mito del merito e il rifiuto del fallimento: il linguaggio al cuore di una società divisa
In questi giorni, sono usciti molti articoli sulle giornate del luglio 2001, qui vogliamo raccoglierne alcuni che ci sono sembrati interessanti:
Genova per noi, vent’anni dopo pubblicato su Dinamopress
Genova tra femminismo, tecnologie e desideri di libertà – Intervista con Hanay pubblicato su Milanoinmovimento
“La più grave sospensione dei diritti democratici in Europa dopo la seconda guerra mondiale”. Perché è importante parlare ancora del G8 di Genova venti anni dopo pubblicato su Valigiablu
Le canzoni sul G8 di Genova, ancora con il groppo in gola, uscito su Radio Città Fujiko a cura della redazione di Vanloon.
Nel 1999 a Seattle nacque Indymedia, un sito di informazione fatto da attiviste e attivisti dove pubblicare azioni e iniziative senza censura. Da lì il media si diffuse, arrivò in Italia ed è stato centrale durante le giornate di Genova. Il sito storico di Indymedia italia è stato riportato on line. Ci trovate le testimonianze di allora, ciò che venne pubblicato prima, durante e dopo le giornate di luglio.
Indymedia Time Machine
Calendario civile
Oltre alla ricorrenza del ventennale di Genova, in questi giorni cadono altre date. Ad esempio sono i trent’anni dall’inizio della cosiddetta guerra nella ex Jugoslavia. Il 25 giugno 1991, la Slovenia proclamò la propria indipendenza ma se quella scelta avvenne sotto la spinta del modello occidentale, oggi il paese sembra più rivolto a Varsavia e Budapest come dice Stefano Lusa su «Osservatorio Balcani e Caucaso» in La Svizzera dei Balcani. Vi riproponiamo anche due articoli usciti sul numero 10 di «Zapruder», Scritture fratricide:
Vite spezzate. Momenti della guerra civile nell’ex Jugoslavia, il contributo fotografico di Mario Boccia;
La voce del velo. L’immagine delle donne musulmane della Bosnia-Erzegovina nella letteratura di viaggio britannica di fine Ottocento di Neval Berber
Il 14 luglio 1970 scoppiò la rivolta di Reggio Calabria, finita nel febbraio dell’anno dopo. Su Rivolte a margine, il numero 16 di «Zapruder», Luigi Ambrosi ha intervistato un partecipante a quella rivolta, anche per indagare lo scarto tra la memoria individuale e quella collettiva.
«Boia chi molla», siempre! La rivolta di Reggio Calabria nella memoria di un protagonista comune
In libreria
Un ingranaggio collettivo. La costruzione della memoria dal basso del G8 di Genova, Ilaria Bracaglia, Eddy Olmo Denegri, Unicopoli 2020
È così che ci appartiene il mondo. Genova 2001, caserma di Bolzaneto, Valerio Callieri, Feltrinelli 2021
Ciò che è Stato è Stato, «Antifa!nzine» n. 6, free ink comix, luglio 2021
Genova 2021. Un seme sotto la neve, con una testimonianza di Maurizio Braucci, Alessandro Leogrande, edizioni dell’asino 2021
Messaggi di sangue. La violenza nella storia d’Italia, David Forgacs, Laterza 2021, (segnaliamo per chiarezza e brevità il capitolo su Genova, Cariche di polizia (2001), pp. 285-301)
Millennium bug. Una storia corale di Indymedia Italia, a cura di Emanuela Del Frate, Sara Menafra, Peppe Noschese, Francesca Urijoe e Franco Vite, Alegre, 2021
I fatti di Genova. Una storia orale del G8, Gabriele Proglio con introduzione di Alessandro Portelli, Donzelli, 2021
Nessun rimorso. Genova 2001-2021, Supporto Legale, Coconino-Fandango, 2021